L’intera vita
è un tentativo di risolvere rompicapi.
Erno Rubik,
nato 13 luglio 1944, designer, inventore del Cubo.
foto ed esperienze a spasso per le sole montagne modenesi (o quasi)
L’intera vita
è un tentativo di risolvere rompicapi.
Erno Rubik,
nato 13 luglio 1944, designer, inventore del Cubo.
Il nostro errore più grave
è quello di cercare di destare in ciascuno
proprio quelle qualità che non possiede,
trascurando di coltivare quelle che ha.
Marguerite Yourcenar,
nato 8 giugno 1903, scrittrice.
Siamo tutti il prodotto
di ciò che abbiamo visto nella vita.
Clint Eastwood,
nato 31 maggio 1930, attore e regista.
Di coloro cui il mondo non basta:
i santi, i conquistatori, i poeti
e tutti gli amanti dei libri.
Joseph Joubert,
morto 4 maggio 1824, filosofo.
La felicità non esiste.
Di conseguenza non ci resta che
provare ad essere felici senza.
Jerry Lewis,
nato 16 marzo 1926, comico.
Anche le erbacce sono fiori,
una volta che le conosci.
Alan Alexander Milne,
morto 31 gennaio 1956, scrittore.
Gli errori sono allegri,
la verità è infernale.
Albert Camus,
morto 4 gennaio 1960, scrittore premio Nobel.
Le ideologie, come le fedi,
hanno fatto e continuano a fare
un’immensa quantità di male.
Poi grazie a Dio tramontano e scompaiono.
Doris Lessing,
morta 17 novembre 2013, scrittrice.
Credo di essere all’inferno,
tuttavia, sono qui.
Arthur Rimbaud,
nato 20 ottobre 1854, poeta.
Limitarsi a vivere non è abbastanza.
C’è bisogno anche del sole,
della libertà
e di un piccolo fiore.
Hans Christian Andersen,
morto 4 agosto 1875, scrittore e poeta.
Limitarsi a vivere non è abbastanza.
C’è bisogno anche del sole,
della libertà
e di un piccolo fiore.
Hans Christian Andersen,
morto 4 agosto 1875, scrittore e poeta.
Se creo qualcosa usando il cuore,
molto facilmente funzionerà;
se invece uso la testa,
sarà molto difficile.
Marc Chagall,
nato 7 luglio 1887, pittore.
Alcune strade portano più ad un destino
che a una destinazione.
Jules Verne,
morto 24 marzo 1905,
scrittore.
La vita non è uno spettacolo,
ma un campo di battaglia.
Giuseppe Mazzini,
morto 10 marzo 1872,
patriota.
Nessuno è mai stato me.
Può darsi che io sia il primo.
Paul Auster,
nato 3 febbraio 1947, scrittore.
Per quanto una situazione sia disperata, c’è sempre una possibilità di soluzione. Quando tutto attorno è buio non c’è altro da fare che aspettare tranquilli che gli occhi si abituino all’oscurità.
Haruki Murakami,
nato 12 gennaio 1949, scrittore e saggista.
La sofferenza che si cagiona è l’ultima di cui ci si accorge.
Marguerite Yourcenar,
morta 17 dicembre 1987,
scrittrice.
Nulla di ciò che dirò oggi mi insegnerà qualcosa. Quindi, se ho intenzione di imparare, devo farlo attraverso l’ascolto.
Larry King,
nato 19 novembre 1933,
giornalista.
Spesso è da forte,
più che il morire,
il vivere.
Vittorio Alfieri,
morto 8 ottobre 1803, poeta.
A che serve passare dei giorni
se non si ricordano?
Cesare Pavese,
nato 9 settembre 1908, scrittore.
È più difficile rinunciare all’amore che alla vita.
Louis-Ferdinand Céline,
nato il 27 maggio 1894, scrittore.
C’è un solo tipo di successo: quello di fare della propria vita ciò che si desidera.
Henry David Thoreau,
morto il 6 maggio 1862, scrittore.
Nella nebbia scomparire.
Per ritrovarsi o per non vedersi più.
In ogni caso, diversi.
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Credo di essere all’inferno, tuttavia sono qui.
Arthur Rimbaud,
nato il 20 ottobre 1854, poeta.
Perché quando si decide di fare un percorso insieme,
non è importante fare sempre esattamente lo stesso itinerario.
L’importante è sentire sempre la voglia
di ricercarsi, di incrociarsi, di ritrovarsi, di appartenersi.
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“Non bisogna giudicare Dio da questo mondo,
perché è soltanto uno schizzo che gli è riuscito male.”
Vincent van Gogh,
morto il 29 luglio 1890, pittore.
La Natura è dispensatrice dei propri doni: vita e felicità.
Il vedersi e l’allegria sono le briciole che cadono dalla sua tavola.
Sembrano poco o nulla.
Ma il segreto, forse, è proprio questo: accontentarsi.
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“Essere uomo è un mestiere difficile.
E soltanto pochi ce la fanno.”
Ernest Hemingway,
morto il 2 luglio 1961, scrittore.
Nebbia, vento, nuvoloni e sole si alternano veloci
per non perdersi la bellezza dei rododendri in fiore.
Non succederà mai che gli stessi elementi si muovano
per noi e per le nostre opere, se non saranno altrettanto belle.
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“Bisogna vedere quel che non si è visto,
vedere di nuovo quel che si è già visto,
vedere in primavera quel che si è visto in estate,
vedere di giorno quel che si è visto di notte,
con il sole dove la prima volta pioveva,
la pietra che ha cambiato posto.”
José Saramago,
morto il 18 giugno 2010, scrittore e premio Nobel.
Sua Maestà il Monte Cimone visto in tutte le sue sfaccettature, mentre Messer Mirtillo si crede Picasso ed è nel suo periodo rosso.
Sua Maestà il Monte Cimone visto in tutte le sue sfaccettature, mentre Messer Mirtillo si crede Picasso ed è nel suo periodo rosso.
Verso Cima Tauffi il rosso dei timidi mirtilli ci guida. Scopriamo quanto sia meraviglioso il silenzio delle montagne e quanto sia invece maledetto quando si insinua tra le persone.
Salendo dal rifugio I Taburri verso il Monte Libro Aperto, il Vecchio Faggio ci spiega quanto sia importante aspettare tempi migliori, orgogliosi e audaci, attaccati alle proprie radici.