Nessuno è mai stato me.
Può darsi che io sia il primo.
Paul Auster,
nato 3 febbraio 1947, scrittore.
Pranzo: ristorante Locanda Romana, Trentino, Fanano (link).
Itinerario: parcheggiamo in corrispondenza del Rifugio Capanno Tassoni (1317 m), crocevia per il mitico Passo Della Croce Arcana. Uscire dall’auto, quest’oggi, è già un’impresa: c’è ghiaccio dappertutto. Oggi avremo modo di apprezzare i ramponcini…
Importantissimo ribadire che la sicurezza viene sempre prima di tutto ed è fondamentale utilizzare sempre l’attrezzatura giusta e non sottovalutare mai le condizioni del territorio che si vuole attraversare. In caso di dubbio, fermarsi e tornare indietro è la nostra regola. A questo proposito, sempre consigliatissima un’occhiata al sito di Sentieri in cammino che ci illumina anche sull’argomento del giorno: ramponcini.
Prendiamo il sentiero 413 che coincide anche con una delle Vie Romee (Nonantolana) che attraversano queste vallate e ci dirigiamo con cautela verso il Passo Della Croce Arcana. Una volta arrivati la situazione diventa molto migliore, l’esposizione a sud limita il ghiaccio. Imbocchiamo, a sinistra, il sentiero 00 che qui coincide con Alta Via Dei Parchi, Sentiero Italia, Sentiero Europeo E1 e forse altri… uno dei punti di maggior traffico dell’Appenino, insomma. Non saliamo sul Monte Spigolino (1827 m) ma rimaniamo alla sua base fino al Passo della Calanca, altro punto molto frequentato dai pellegrinaggi dei secoli passati. Arriviamo quindi al Lago Scaffaiolo (1775 m), oggi completamente ghiacciato… impossibile resistere ad una passeggiata su di esso. Siamo al limite del comprensorio sciistico del Corno Alle Scale e nel centro del Parco Regionale del Corno Alle Scale. La giornata è splendida e ci permette di rimirare l’intero crinale dell’Appennino Tosco-Emiliano che va dal Monte Cimone al Corno alle Scale, nonché la vista a 180° sulla Pianura Padana fino alle Alpi. Sull’altro lato, fronte toscano, la valle del Torrente Lima e, in lontananza, oggi occultate da un mare di nebbia, le isole dell’Arcipelago Toscano e la Corsica. Ora prendiamo il sentiero 401 e ci immergiamo, a monte delle famosissime cascate, nella vallata del Torrente Dardagna, oggi al massimo del suo splendore, tra un meraviglioso sole e tantissima neve. Incontriamo poi i sentieri 333 e 339 che ci porteranno, attraverso una dolce salita tra i faggi, al Passo Del Lupo, omonimo del più famoso e frequentato punto del comprensorio sciistico del Cimone. Da qui una lunga (oggi neve e ghiaccio hanno lasciato il segno sulle nostre gambe) ma tranquilla discesa, seguendo i sentieri 411 e 445, sempre tra i faggi, ci riporterà al punto di partenza.
Distanza totale 13.24 km, dislivello 729 m, tempo impiegato 5 h 00 m




































