#243# 04/05/2023 La Sega – Sentiero Dei Giganti – Ospitale

Di coloro cui il mondo non basta:
i santi, i conquistatori, i poeti
e tutti gli amanti dei libri.

Joseph Joubert,
morto 4 maggio 1824, filosofo.

Pranzo: ristorante Locanda Romana, Trentino, Fanano.

Itinerario: partiamo dal borgo di La Sega (840 m), sulla strada che, da Fanano, porta al mitico Passo Della Croce Arcana. Il borgo risale al 1500 ma è un vero crocevia di antiche vie, prima commerciali (etrusche, poi romane, poi longobarde) e infine di pellegrinaggio. Ed è su una di queste che ci avviamo, la Via Romea Nonantolana, sentiero 411, in direzione Fanano.
La giornata è primaverile, una di quelle in cui il verde e l’azzurro sono davvero abbaglianti ed unici. Questo verde e questo azzurro non saranno più riproducibili nel proseguire dell’anno.
Percorsi poco più di 2 km, dobbiamo prendere una deviazione perché il Ponte Di Rifolengo sul Torrente Ospitale è crollato e dobbiamo, per forza, percorrere circa 1 km di strada asfaltata.
Arrivati nei pressi del ponte, riprendiamo il sentiero 411 (Via Romea Nonantolana) che parte con una ripida salita per poi spianare. Qui incontriamo, sulla sinistra, il Sentiero Dei Giganti.
Per un lungo tratto, l’interrogativo del perché si chiami “Dei Giganti” ci attanaglia poi, all’improvviso, capiamo. Lo splendido ed abbandonato borgo di Montemezzano Di Sotto è difeso da gigantesche piante di castagno. Apparentemente si sono arrese al tempo e alla malattia che ha falcidiato negli ultimi anni questa meravigliosa e, nei tempi passati, indispensabile specie. Ma a ben vedere quasi tutte hanno almeno un giovane germoglio. Torneranno, più forti di prima. Solo questione di tempo che a loro non spaventa, al contrario di noi.
Raggiungiamo Ospitale (955 m), che già dal nome evoca le antiche vie che l’attraversano (Vie Romee) e i pellegrini che, nel corso dei secoli, hanno percorso queste vallate.
Qui ritroviamo il sentiero 411 (Via Romea Nonantolana) che ci riaccompagna a La Sega. Rimangono da visitare, in questo borgo, le incisioni rupestri risalenti al duecento a.C., testimonianza della lotta del popolo del Frignano contro la tentata occupazione dei Romani. Torneremo.

Distanza totale 11.10 km, dislivello 528 m, tempo impiegato 3 h 35 m.

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