#193# 10/03/2022 I Taburri – Rifugio Gran Mogol – Monte Donato – Pizzo Dei Sassi Bianchi

La vita non è uno spettacolo,
ma un campo di battaglia.

Giuseppe Mazzini,
morto 10 marzo 1872,
patriota.

Pranzo: rifugio Taburri, Fanano (link).

Itinerario: lasciamo l’auto nel parcheggio del Rifugio Taburri (1220 m). La giornata è stupenda e da qui già si gode di un panorama unico sul crinale che va dal Libro Aperto al Monte Cimone, le cime più famose del Frignano.
Imbocchiamo il sentiero 445 che, placidamente, all’interno di una foresta di faggi, ci porta fino al rifugio Gran Mogol (1350 m). Qui le cose cambiano decisamente. Prendiamo, a sinistra, il sentiero 435 che, bruscamente, ci porta fino alle pendici del Pizzo Delle Stecche (1718 m). C’è ancora neve e cambia consistenza molto velocemente in base all’esposizione o meno ai raggi solari. Per questo abbandoniamo il sentiero di costa, perché ghiacciato, e conquistiamo la vetta del Monte Donato (1800 m) su sentiero più ripido ma in condizioni migliori.
PIPPONE
A proposito di condizioni, è sempre fondamentale, soprattutto in periodo invernale, saperle analizzare ed anticipare. Se si dispone dell’attrezzatura giusta la si deve usare e la si deve indossare in anticipo rispetto ai tratti considerati pericolosi. Se non si dispone dell’attrezzatura adatta si deve tornare indietro. La leggerezza e la confidenza, termini che fanno rima con l’essere coglioni, hanno conseguenze spesso nefaste.
FINE PIPPONE
Il tratto che da qui (nel frattempo, imbocchiamo anche il sentiero 433) ci porterà alla base del Pizzo Dei Sassi Bianchi (1687 m) è, a tratti, molto ghiacciato e in pendenza laterale. Lo superiamo con una certa apprensione ma poi decidiamo di abbandonare il sentiero 433 (più esposto) e di raggiungere il 431 nelle vallata dove incontriamo la fonte (1602 m) che dà origine al Torrente Doccione, famoso per le omonime cascate. La vallata, sempre dispensatrice di grandi emozioni, questa volta, ci regala un contrasto abbagliante tra l’azzurro e il bianco della neve ancora abbondante. Siamo praticamente al centro del Parco Del Frignano, una delle meraviglie dei Parchi Dell’Emilia Centrale.
Imbocchiamo, a sinistra, il sentiero 431 che, senza tratti esposti, in mezzo ai faggi e sul fondovalle del torrente, ci riporta al Rifugio Taburri. Qui Stefano, nonostante la notorietà acquisita dopo lo splendido servizio del programma televisivo Linea Bianca (link alla puntata), ci accoglierà e rifocillerà.

Distanza totale 9.06 km, dislivello 714 m, tempo impiegato 5 h 05 m.

Scarica il file GPS: (link)

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