Non lasciare che uno stesso cane
ti morda due volte.
Chuck Berry,
morto 18 marzo 2017, cantante e chitarrista.
Pranzo: Antica Bottega Camatta, Farmacia dei Sani, Pavullo (link).
Itinerario: parcheggiamo nelle vicinanze della Statale 12 a Barigazzo (1220 m), in corrispondenza del sentiero 583 che dobbiamo imboccare.
Dopo aver attraversato parte del borgo, una salita piuttosto decisa ci porta prima ad attraversare la Via Vandelli e poi fin sul Monte Cantiere (1617 m). É la vetta più alta e centrale di questa parte di Frignano e, proprio per questo, gode di una vista a 360 gradi spettacolare. Il crinale dell’Appennino Tosco-Emiliano è rappresentato dalle sue cime più alte partendo dal Monte Cimone e il Libro Aperto per finire con Monte Prado e Monte Cusna. Ai nostri piedi le vallate dei torrenti Scoltenna e Dragone. Alle nostre spalle, la vista spazia su Pianura Padana e Alpi.
I sentieri 587 e poi 585 ci porteranno agli impianti sciistici delle Piane Di Mocogno (1313 m). Appena fuori dall’abitato, in direzione La Santona, prendiamo, a destra, un sentiero ben visibile ma non contrassegnato dal CAI che ci porta, attraverso bellissimi boschi, in località Le Lezze, sulla Via Vandelli. La imbocchiamo, a destra, e su ampi tratti di lastricato settecentesco arriviamo fino a Via Inferno che prendiamo, questa volta a sinistra, e che ci riporta al punto di partenza. Il nome di Via Inferno deriva dai famosi “fuochi di Barigazzo”, generati da esalazioni gassose, che tanto interesse e tante leggende hanno alimentato nel corso dei secoli, partendo da Plinio il Vecchio nel trattato Naturalis Historia. A partire dal 1931 il gas è stato anche sfruttato attraverso una centrale di estrazione. Quando la convenienza economica è venuta meno, la centrale chiuse ed ora è diventata la sede della Sorgente – Fabbriche Del Benessere, felice connubio tra la produzione di alimenti naturali e un Centro Benessere.
Distanza totale 11.30 km, dislivello 621 m, tempo impiegato 3 h 54 m.































