Limitarsi a vivere non è abbastanza.
C’è bisogno anche del sole,
della libertà
e di un piccolo fiore.
Hans Christian Andersen,
morto 4 agosto 1875, scrittore e poeta.
Pranzo: rifugio Capanno Tassoni, Fanano (link).
Itinerario: parcheggiamo in corrispondenza del Rifugio Capanno Tassoni (1317 m), crocevia per il mitico Passo Della Croce Arcana. Qui prendiamo il sentiero 445 in direzione Passo Della Riva. Il tratto, prima in leggera discesa poi con una salita piuttosto comoda, si snoda all’ombra di un bellissimo bosco di faggi ed interseca numerosi torrenti, in questo periodo ancora vivi nonostante la siccità. Il più emblematico di questi si chiama Fosso Dei Morti e deve il suo nome, piuttosto inquietante, al fatto che a primavera pare riconsegnasse i corpi dei pellegrini che avevano avuto la sventura di non superare le avversità invernali nel loro passaggio in queste valli, ai tempi piuttosto frequentate.
Ma oggi siamo qui anche per visitare, inizialmente senza aspettative particolari, quella che si rivelerà un’esperienza veramente unica e piena di emozioni: Nebbia All’Alpe (vedi lo speciale per immagini e descrizioni), installazione temporanea da luglio a settembre 2022.
Grazie davvero ai MATTINVALLE per l’opera.
Usciamo dal percorso, ancora scossi, sul sentiero 411 che arriva dal borgo di Ospitale di Fanano (955 m) e che punta molto decisamente e con pendenze anche significative verso il Monte Spigolino (1827 m). Arrivati in vetta, possiamo godere della “solita” ed unica vista che spazia dalle Alpi, alla Pianura Padana e a tutto il crinale appenninico partendo dal Corno Alle Scale nel bolognese, fino a quello reggiano con il Monte Cusna. Al centro, ai nostri piedi la valle del Torrente Lima sul fronte toscano e l’intero Frignano sul lato emiliano.
Scendiamo dal Monte Spigolino e raggiungiamo il sentiero 00 che qui coincide con Alta Via Dei Parchi, Sentiero Italia, Sentiero Europeo E1. Lo lasciamo molto presto perché poco prima di raggiungere il Monte Croce Arcana (1722 m) prendiamo, sulla destra, un sentiero abbandonato. Dapprima attraversiamo un pascolo con erba piuttosto alta, poi il sentiero si fa un pochino più impervio ed ondulato. Molto bello e panoramico. Torniamo ad attraversare, a quota più alta ed in senso inverso, i corsi d’acqua dell’andata e quando arriviamo all’altezza dove ritroviamo le piante ad alto fusto, incontriamo il sentiero 413 che ci riporta al punto di partenza.
Distanza totale 11.19 km, dislivello 650 m, tempo impiegato 4 h 38 m.
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