Nella nebbia scomparire.
Per ritrovarsi o per non vedersi più.
In ogni caso, diversi.
Credo di essere all’inferno, tuttavia sono qui.
Arthur Rimbaud,
nato il 20 ottobre 1854, poeta.
Pranzo: rifugio Taburri, Fanano (link)
Itinerario: lasciamo l’auto nel parcheggio del rifugio Taburri (mt.1233). Da qui già si gode di un panorama unico sul crinale dal Libro Aperto al Monte Cimone. Prendiamo, per un brevissimo tratto, il sentiero 431 che lasciamo per imboccare il sentiero 445. In questo tratto, è un’ampia carrareccia non molto pendente che si snoda in mezzo ad una magnifica foresta di faggi nell’occasione coloratissimi, vista la stagione. Arrivati più o meno a quota 1400 mt. incontriamo il sentiero 429 e lo prendiamo sulla nostra destra e lo teniamo fino alla cima del Monte Lancino (1702 mt.), sul crinale dell’Appennino Tosco-Emiliano. Siamo sul Sentiero 00, che qui coincide anche con l’Alta Via Dei Parchi. Splendida vista sulla sottostante valle della Lima e di Cutigliano. Sullo sfondo il Mar Tirreno e la Corsica. Per il ritorno scegliamo il sentiero 431 che per un buon tratto è parallelo al crinale per poi scendere decisamente nella splendida vallata dove incontriamo la fonte (1602 mt.) che dà origine al Torrente Doccione. Qui abbandoniamo il sentiero 431 per raggiungere il Pizzo Dei Sassi Bianchi (1692 mt.) ed incontrare il sentiero 433. Lo imbocchiamo sulla nostra destra. Il primo tratto è su una serra rocciosa fino al Monte Serucca (1536 mt.), poi si immerge di nuovo nei faggi e, dopo una discesa piuttosto ripida, ci riporta sul sentiero 445 che, imboccato a destra, ci riporta ai Taburri.
Distanza totale 8.67 km, dislivello 580 mt., tempo impiegato 3h 20m
Scarica il file GPS: (link)

























































































