Forse tutta la vita
non è che un sogno continuo,
e il momento della morte
sarà un risveglio improvviso.
Pedro Calderón de la Barca,
morto 25 maggio 1681, drammaturgo.
Pranzo: ristorante Sciatori, Sant’Anna Pelago, Pievepelago.
Itinerario: sulla strada che da Pievepelago porta al Passo Delle Radici, poco dopo l’abitato di Sant’Anna Pelago, parcheggiamo in località Cà Del Duca (1235 m).
Imbocchiamo il sentiero 557 che, nel primo tratto, è una comoda strada forestale tra abeti e faggi. Siamo all’interno del Parco Del Frignano, parecchi cartelli ce lo ricordano e ci spiegano le meraviglie di flora e fauna di questi luoghi.
Raggiunto il Pian Delle Acque Chiare, invece di proseguire sul sentiero 557 preferiamo prendere la strada comunale del Saltello che ci dà maggiori garanzie di percorribilità e di poter sopravvivere alle intemperie di questo maledetto maggio emiliano-romagnolo.
Molto comodamente arriviamo alla Bassa Del Saltello (1599 m) crocevia di molti sentieri.
Siamo sul crinale dell’Appennino Tosco-Emiliano che divide il Frignano e la Garfagnana: da un lato la catena delle Alpi Apuane, dall’altro la splendida vallata di S.Anna Pelago e quello che resta della famosa Selva Romanesca.
Il maltempo si allinea ai confini… nuvole e pioggia in Emilia, sole in Toscana e sulle splendide Alpi Apuane.
Prendiamo, sulla nostra destra, il sentiero 00 che qui coincide con l’Alta Via Dei Parchi, il sentiero E1 e il Sentiero Italia CAI (tappa L16).
Giunti nei pressi del Monte Albano, prendiamo, sempre a destra, il sentiero 555 che attraversa la meravigliosa vallata de I Ghiacci, tra verde accecante e residuati di impianti sciistici dismessi.
Nel frattempo, comincia a piovere… incontriamo, a destra, il sentiero 557 che ci riporta al parcheggio.
Distanza totale 9.99 km, dislivello 479 m, tempo impiegato 2 h 50 m.
Clicca su “Maggiori informazioni” nella mappa sottostante per avere più dati (altimetria, stampa, traccia in formato “gpx” o altri, calcolo delle calorie).
Ti capita mai di andare sull’altopiano di Asiago?
FuoriLuogo di Wu, l’asiago è un formaggio che adoro, e dolci ricordi di persone che senza parlare insegnavano.
La montagna, come il mare, Comandano, gioisci, sii sempre rispettoso, e non strafare, poiché sarai annientato.
Un caro saluto Wu
Ancora no… andiamo quasi sempre sulle nostre montagne… è il limite delle nostre “gite” giornaliere quasi dietro casa… ma non si sa mai. Sei di quelle parti?
no vivo vicino Faenza, ma l’Altopiano è sempre nel mio cuore