Tutto ciò che è fatto per amore
è sempre al di là del bene e del male.
Friedrich Nietzsche,
morto 25 agosto 1900, filosofo.
Pranzo: ristorante Cimone, Riolunato (link).
Itinerario: sulla strada che porta agli impianti sciistici della Val Di Luce, parcheggiamo in corrispondenza di Casa Coppi (1343 m). Attraversiamo la strada comunale e, in corrispondenza della fontana, ci avventuriamo sul percorso creato a fini di disboscamento per raggiungere il Sentiero del Tedesco (CAI 501).
Interessante la storia di questo sentiero: risale alla prima guerra mondiale. L’esercito italiano aveva bisogno di legnami richiesti per la costruzione di ricoveri e di ponti. Il Corpo Reale delle Foreste decise dunque di creare dei campi di lavoro dove impiegare manodopera straniera proveniente dalle prigioni del fronte. Un primo nucleo di prigionieri fu collocato nella Val di Luce e fu realizzato un tracciato che consentiva ai deportati tedeschi di raggiungere i boschi che sovrastano l’Abetone.
Con una ripida risalita raggiungiamo ben presto il sentiero, siamo circa a 1460 m e lo imbocchiamo sulla nostra sinistra. Lo percorriamo finché non raggiungiamo il sentiero 503 che, per evitare la discesa verso l’Abetone, prendiamo sulla nostra destra. Dopo aver raggiunto il Rifugio Pulicchio, attraversiamo la vallata del Monte Gomito, stupendo bacino per lo sci invernale, riconvertito all’estiva mountain bike. Di fronte a noi avremmo il Monte Cimone e il Libro Aperto ma nuvole gelose si sono perfettamente adagiate su di essi, facendone intuire la sagoma ma impedendone la vista. In corrispondenza del Monte Gomito intercettiamo il sentiero 00. Lo imbocchiamo sulla destra e, una volta tanto, ci facciamo prendere da velleità alpinistiche e ne percorriamo la variante più dura che raggiunge la cima dell’Alpe Fariola (1894 m). Da qui ammiriamo le vallate sottostanti. A sinistra la Valle Del Sestaione e lo splendido Lago Nero. A destra la meravigliosa Val Di Luce, a cui si perdona anche l’eccessiva invasione umana, fino al Passo di Annibale. Di fronte a noi prima i Denti Della Vecchia e poi l’ Alpe Tre Potenze (così chiamato in quanto punto di confine tra il Granducato di Toscana, il Ducato di Modena e Reggio ed il Ducato di Lucca). Le nostre velleità ben presto si attenuano e a 2/3 del percorso approfittiamo di un più comodo tracciato per tornare sul sentiero 00 più a valle e raggiungere in tranquillità il Passo Fariola (1764 m). Qui scendiamo a destra, abbandonando i sentieri segnati, per una carrareccia che ci porta al punto di partenza degli impianti sciistici della Val Di Luce (1512 m) dove incontriamo il sentiero 505 che, in mezzo ai faggi e costeggiando il Rio Pozze, ci riporterà al parcheggio.
Distanza totale 9.30 km, dislivello 569 m, tempo impiegato 3 h 40 m














































