#264# 12/10/2023 2 Rondinaii, 2 laghi (Baccio e Santo) e il Monte Giovo

Codesto solo oggi possiamo dirti:
ciò che non siamo,
ciò che non vogliamo.

Eugenio Montale,
nato 12 ottobre 1896, poeta.

Pranzo: ristorante Buca Delle Fate, Tagliole di Pievepelago.

Itinerario: parcheggiamo al Lago Santo (1502 m).
Il percorso di oggi è il distillato, il riassunto, l’essenza stessa del Frignano. Insomma, di più e di meglio non si può fare.
Prendiamo il sentiero 523 fino al Lago Baccio (1550 m).
Qui imbocchiamo il sentiero 521 che ci porta sul Rondinaio Lombardo (1826 m), così chiamato perché interamente in territorio emiliano che i locali, nel medioevo, chiamavano “Lombardia”.
Vista a 360° incredibile, una delle più belle del Frignano.
Da est a ovest, l’intero crinale dell’Appennino Tosco-Emiliano che oggi sembra un’isola perché un mare di nuvole nasconde Pianura Padana e Alpi a nord e a sud, un altro mare, il Tirreno.
A strapiombo sui sottostanti Lago Turchino e Lago Torbido, torniamo indietro e ci dirigiamo verso la Finestra Del Rondinaio.
Attraverso la vecchia traccia, più ripida e abbandonata rispetto al più tranquillo sentiero 521, arriviamo direttamente in vetta al Monte Rondinaio (1963 m), monte sacro per i modenesi. Qui nasce, infatti, il Fiume Panaro che attraversa l’intera provincia.
Procediamo sul crinale (sentiero 00, Alta Via Dei Parchi) fino al Passetto (1884 m) con un panorama, se possibile, ancora più straordinario.
Qui c’è una prima via di fuga (sentiero 523 verso il Lago Baccio) perché, da questo punto in poi, il sentiero si fa più difficile.
Molto ripida la salita per l’Altaretto (1922 m). Superato il Passo dell’Altaretto (dove troviamo un’altra via di fuga, sentiero 26, verso Colle Bruciata), troviamo il tratto più complicato del nostro Appennino, il cavo d’acciaio per arrivare sul Grotta Rosa (1952 m).
Superata la prova, si arriva in tranquillità sul Monte Giovo (1991 m).
Proseguiamo ancora per poco per prendere, sulla destra, un sentiero abbastanza ripido che ci porta, con panorami mozzafiato sul Lago Santo, al sentiero 529 e, infine, sulle sponde del lago stesso, in un tripudio di colori autunnali.

Distanza totale 9.16 km, dislivello 795 m, tempo impiegato 4 h 49 m.

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