#201# 05/05/2022 Bellagamba – Cutigliano (Cammino Di San Bartolomeo – Via Romea Germanica Imperiale)

Tutto sbagliato,
tutto da rifare!

Gino Bartali,
morto 5 maggio 2000, ciclista.

Pranzo: Trattoria Da Fagiolino, Cutigliano (link).

Itinerario: abbiamo deciso di percorrere un tratto del Cammino Di San Bartolomeo ma i problemi da risolvere sono tanti.
Per iniziare, la dispensa papale per non partire dalla Chiesa Di San Bartolomeo di Fiumalbo… ma nel primo pomeriggio pioverà e poi… a Cutigliano, Da Fagiolino, dobbiamo pur arrivarci in tempo per il pranzo…
Poi dobbiamo tornare indietro… per la prima volta testiamo la modalità di farci riaccompagnare alla partenza dopo una nostra gita. Il tassista Linari Gianstefano da Ponte Modino, fa al caso nostro. Pulmino di gran classe, ottimo servizio, prezzo modico.
Infine il parcheggio, nel borgo di Bellagamba (1299 m). Oggi Fernando, pastore e custode di questo lembo di terra e della sua capanna celtica adibita a fienile, è di poche parole e ci concede subito il lasciapassare. Per fortuna perché non avremmo avuto tempo per il caffè.
Riusciamo quindi a partire e prendiamo il sentiero 495 che si snoda parallelamente alla serra che unisce il Monte Cimone con il crinale dell’Appennino Tosco-Emiliano. Serra che comprende la cima del Monte Lagoni (1962 m) e che termina con le due cime, Monte Rotondo (1937 m) e Monte Belvedere (1896 m), che compongono il monte Libro Aperto. La stessa serra divide anche le due vallate principali del Frignano: la vallata dello Scoltenna e la vallata del Leo prima che, unendosi, diventino Panàro. Siamo nel centro del Frignano, dalla parte opposta possiamo ammirare la splendida vista sull’Appennino Reggiano e sul Monte Cusna.
Raggiungiamo la Foce Delle Verginette, a circa 1500. La salita, per oggi, finisce qui. D’ora in poi solo discesa fino a Cutigliano. Proseguiamo per un breve tratto, a destra, sul sentiero 00 (Sentiero Italia, Grande Escursione Appenninica). Poi, finalmente, imbocchiamo, a sinistra, il Cammino Di San Bartolomeo che coincide anche con la Via Romea Germanica Imperiale. Il percorso si snoda quasi interamente all’interno della foresta. Faggi e abeti si sono suddivisi il territorio con precisione geometrica. Evidentemente anche i vegetali hanno combattuto, nei millenni, aspre battaglie e si sono suddivisi il territorio. Ad accezione di Rivoreta e del suo Museo della Gente dell’Appennino, le tracce dell’uomo si limitano a poche case diroccate e ad uno splendido giardino di rododendri e glicini incastonato sulle rive del Torrente Lima.
Infine, come previsto, la pioggia arriva ma Cutigliano, un gioiello, è lì e da contratto arriviamo fino alla Chiesa Di San Bartolomeo, il papato era già stato sfidato a sufficienza. La trattoria Da Fagiolino, una garanzia, e il ritorno alla base con tanto di chauffeur ci faranno dimenticare qualche goccia.

Distanza totale 15.78 km, dislivello 404 m, tempo impiegato 4 h 11 m.

Clicca su “Maggiori informazioni” nella mappa sottostante per avere più dati (altimetria, stampa, traccia in formato “gpx” o altri, calcolo delle calorie).

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