Seduti su un muretto.
La nebbia confonde,
amplifica,
sfuma le cose.
Ci puoi mettere dentro quello che vuoi
che sembra vero.
Il difficile non è raggiungere qualcosa, è liberarsi dalla condizione in cui si è.
Marguerite Duras,
morta il 3 novembre 1996, scrittrice e regista.
Pranzo: ristorante Colò, Dogana Nuova, Fiumalbo (link).
Itinerario: parcheggiamo nei pressi di Casa Serra, poco oltre il paese di Tagliole, sulla strada che porta al Lago Santo Modenese. Da qui prendiamo il sentiero 533 in direzione Monte Nuda, attraversando Costa del Paradiso. A differenza della precedente escursione che risaliva alla metà di ottobre 2019, la nebbia e l’autunno più avanzato tolgono un po’ di colori a questa splendida vallata. In corrispondenza della Fonte Degli Aseri, con una piccola deviazione dal sentiero 533, su di una vecchia traccia, puntiamo più decisamente verso i 1775 metri del Monte Nuda. La nebbia non ci consente di ammirare il panorama a 360 gradi e, in particolare, i monti Cimone, Giovo, Alpe Tre Potenze, Sasso Tignoso e Modino. L’umidità oggi è ai massimi livelli, scendiamo in fretta sul sentiero 539 che, attraversando Colle Montrocchi e paesaggi che sembrano lunari e vulcanici, ci porta a Passo Boccaia a quota 1574 metri. Da qui imbocchiamo il sentiero 529 (in questo tratto coincide con Alta Via Dei Parchi, GEA e Sentiero Italia) fino al Lago Santo Modenese che raggiungiamo e costeggiamo il più possibile per goderne il grande fascino, anche in una giornata più grigia del solito. Dal lago torniamo al punto di partenza attraverso la strada asfaltata, con l’unica digressione verso Casa Mordini per ammirare l’olmo che, con i suoi 470 anni, è considerato il più vecchio d’Italia.
Distanza totale 10.68 km, dislivello 623 mt, tempo impiegato 3h 55m
Scarica il file GPS: (link)




































































