Pare proprio che non tutti i sogni possano avverarsi.
Intanto noi cominciamo a viverci
le briciole che si staccano,
per caso, al loro passaggio.
Limitarsi a vivere non è abbastanza.
C’è bisogno anche del sole, della libertà e di un piccolo fiore.Hans Christian Andersen,
nato il 2 aprile 1805, scrittore e poeta.
Pranzo: ristorante Colò, Dogana Nuova, Fiumalbo (link).
Itinerario: il tempo non è dei migliori per cui rinunciamo al crinale ma perseveriamo nella volontà di non fermarci mai. Parcheggiamo nel piccolo borgo di Fola (787 mt) che sovrasta l’omonimo splendido Ponte medievale sul Fiume Scoltenna, tra i paesi di Riolunato (Ardondlà in dialetto riolunatese) e Pievepelago. Da qui seguiamo il tratto della Via Romea Germanica Imperiale che ci porta prima a costeggiare Pievepelago fino a raggiungere la suggestiva centrale elettrica di San Michele. Qui la Via si inerpica per una ripida salita fino a raggiungere i 930 metri nei pressi di Castellaccia. Proseguiamo per uno splendido tratto, in parte in mezzo al bosco. Il Ponte Della Fola Alto o Del Diavolo ci appare all’improvviso ed è stupendo. Dal fiume risaliamo, sempre sulla VRGI, fino ad incrociare la Via Giardini (SS12). La imbocchiamo fino alla porte di Fiumalbo. Abbandoniamo il percorso per prendere la carrareccia che attraversa la pineta e porta di nuovo sul Fiume Scoltenna nei pressi della struttura di captazione dell’acqua che serve la Centrale Elettrica. Attraversiamo il fiume nei pressi della struttura stessa ed utilizziamo il sentiero dismesso che ci riporta verso il Ponte Del Diavolo. Il sentiero è bellissimo, scavato nella roccia e a strapiombo sul fiume. Varrebbe la pena ripristinarlo per la sua bellezza. Nei pressi del ponte ripercorriamo in parte, fino a Castellaccia, il sentiero dell’andata. Da qui però proseguiamo sulla strada che ci porta prima a San Michele e poi di nuovo a Fola.
Distanza totale 12.96 km, dislivello 444 mt, tempo impiegato 2h 50m
Scarica il file GPS: (link)






















