Dio mi perdonerà:
è il suo mestiere.
Heinrich Heine,
morto 17 febbraio 1856, poeta.
Pranzo: agriturismo Il Ginepro, Castelnovo Né Monti (link).
Itinerario: poteva mancare la Pietra Di Bismantova nel nostro curriculum di escursionisti del… lunedì? Ovvio che no. Eccoci quindi qui a Castelnovo Né Monti (750 m). Decidiamo di partire dal centro e dopo qualche tentennamento riusciamo ad imboccare il sentiero 697A che ci porterà sulla sommità della Pietra (1041 m). La vista è veramente straordinaria.
La Pietra è una sorta di altare che si erge sulle valli circostanti offrendo un panorama unico a 360° che va dalla Pianura Padana alle più alte vette del Frignano, i monti Cimone e Libro Aperto, per finire sulle montagne più vicine dell’Appennino Reggiano, i monti Prado, Cusna, Ventasso, con sullo sfondo l’impressionante Alpe Di Succiso.
Per scendere imbocchiamo il sentiero 697 che coincide in questo tratto con il Sentiero Lazzaro Spallanzani che congiunge Reggio Emilia con San Pellegrino In Alpe. Il primo tratto è piuttosto impegnativo, alle ripide rocce si aggiunge umidità e ghiaccio. Ben presto però spiana ed il cammino ritorna agevole. Lo sguardo sempre rivolto verso l’alto, sovrastati ed ammirati dalla roccia incombente sulle nostre teste. Ammirazione che si estende ai numerosi rocciatori appesi a corde che sembrano ragnatele colorate. Raggiungiamo l’Eremo Di Bismantova, incastonato alla base della Pietra. Per il ritorno scegliamo di stare su sentieri e carrarecce che ci consentono di stare alla distanza ‘giusta’ per poter ammirare la Pietra in tutta la sua magnificenza. La giornata primaverile aiuta. Dopo l’abitato di Fontanacornia una ripida salita tra i prati ci riporta sul Sentiero Lazzaro Spallanzani ed infine sul sentiero 697X che ci accompagna fino all’abitato di Castelnovo Né Monti.
Distanza totale 10.00 km, dislivello 513 m, tempo impiegato 3 h 35 m.
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