Sapere stare al mondo,
significa vedere
la bellezza della natura che ti circonda.
E lasciarti sopraffare.
Chi ha la testa riflette, chi non ce l’ha chiacchiera.
Oreste Del Buono,
morto il 30 settembre 2003, scrittore.
Pranzo: baita Saltner, Saltria, Alpe Di Siusi, Castelrotto (link)
Itinerario: a distanza di un anno eccoci di nuovo qui, all’Alpe Di Siusi. Un meraviglioso e incantato Altopiano che si estende per circa 60 km quadrati. Un ambiente magico, con enormi distese verdi, contornato da gruppi di montagne tra le più belle e famose al mondo, costellato di masi e animali al pascolo. Dopo aver parcheggiato al Compaccio (1820 mt.), ultima posizione utile dove arrivare in auto, prendiamo l’autobus che ci porta a Saltria (1700 mt.), meravigliosa vallata da cui si ammirano le principali vette circostanti. Da qui prendiamo il sentiero numero 9 che coincide con la strada, in gran parte asfaltata, che porta al Rifugio Sasso Piatto. Dapprima, immersi nel verde dell’altipiano, attraversiamo gli spazi dello stupefacente Eco Resort Tirler, poi la strada si inerpica fino al villaggio di Zallinger, la cui chiesa costituisce un sicuro riferimento per tutta la prima parte dell’escursione. Da qui la strada diventa ancora più ripida fino ad arrivare al Rifugio Sasso Piatto (2300 mt.). La vista è stupenda. Siamo al confine tra la provincia di Bolzano e quella di Trento. Da un lato l’Alpe dall’altra la Val Duron. A 360° il Sassopiatto (anche se da qui non se ne coglie la maestosità e vastità), la Marmolada, il Sasso Pordoi, il Massiccio Dello Sciliar, i Denti di Terrarossa, il Gruppo del Catinaccio e le Alpi Venoste. Dopo una breve sosta nei pressi del rifugio, ritorniamo indietro per qualche centinaio di metri fino all’imbocco del sentiero 527, una specie di cerniera che unisce il verde della vallata con i massicci del Sassopiatto prima e del Sassolungo poi sempre attorno ai 2200 mt. Dall’alto vediamo il Rifugio Murmeltier, sempre sul sentiero 527 che porterebbe al mitico Rifugio Vicenza ma che noi abbandoniamo poco dopo l’incrocio con il sentiero 531A. Attraverso i prati, sotto l’occhio vigile del Sassolungo, raggiungiamo il sentiero 531. Qui, in mezzo ai boschi, lo imbocchiamo verso destra fino al sentiero 30 che, imboccato verso sinistra, ci porterà prima alla Baita Saltner, dove mangiamo, e poi di nuovo a Saltria.
Distanza totale 12.97 km, dislivello 694 mt., tempo impiegato 5h 30m (compreso pranzo)
Scarica il file GPS: (link)




















































































