L’unica difesa contro il mondo è conoscerlo bene.
John Locke,
morto 28 ottobre 1704,
filosofo.
Pranzo: al sacco.
Itinerario: parcheggiamo in corrispondenza del Rifugio Pescheria Zamboni (1150 m) vicino a Febbio. Il primo sole del mattino e l’autunno ci donano colori stupendi. Davanti a noi una splendida mezzaluna, indugia a tramontare. Alle nostre spalle il Monte Cimone “geloso, forse stupito” non ci perderà mai d’occhio, incredulo di fronte a questo nostro tradimento. Stiamo infatti salendo, per la prima volta, sul Monte Cusna, il suo solitario gemello, reo solo di essere reggiano…
Un breve tratto del sentiero 619 e poi il sentiero 617, per una lunga e costante salita di 971 metri, ci portano sulla sua vetta, dopo aver incontrato prima di nuovo il sentiero 619 ed infine il 607. Qui la vista è davvero straordinaria ed incontrastata su tutto l’Appennino Reggiano, sulle Alpi Apuane, il Mare Tirreno, la Pietra Di Bismantova, su gran parte del Frignano e su tutta la serra che va dal Monte Cimone al Libro Aperto. Ai nostri piedi la stupenda Val D’Ozola e il Lago Bargetana ci dividono dal Monte Prado e quindi dal crinale appenninico che qui possiamo ammirare partendo dal bolognese, al modenese, al reggiano, fino al parmense. Da rimanere senza fiato.
Percorriamo a ritroso il sentiero 607 e il 619, per un breve tratto, per prendere, a destra, la variante A dello stesso 607 che ci consente di evitare il tratto piuttosto esposto che scende dallo stesso Cusna in direzione del Passone.
Ci fermiamo per rifocillarci non appena ritornati sul sentiero 607. Per una volta tanto deroghiamo alla ferrea regola dei “piedi sotto il tavolo” nel ristorante. Focaccia, salame, pecorino, ciccioli e lambrusco ci aiutano a farcene una ragione anche se dopo provocheranno un certo conflitto tra gambe ed apparato digerente per accaparrarsi più sangue possibile per le proprie necessità.
Tutto il tratto che percorriamo si snoda su cime che superano i 2000 m (Sasso Del Morto, La Piella) per poi scendere ai 1835 m del Passone dove imbocchiamo, a sinistra, il sentiero 615 che ci porta fino a Rescadore. Qui, piuttosto provati, prendiamo, a sinistra, il sentiero 609 che ci riporta alla base, dopo aver incontrato nuovamente i sentieri 617 e 619 percorsi nel tratto iniziale dell’andata.
Distanza totale 14.46 km, dislivello 1190 m, tempo impiegato 7 h 15 m (compresa la pausa pranzo)


































































